E ti nascondi tra colore e forme, ipotizzando stati come fossero cure che poi ti lasciano nel desiderio insoddisfatto della tua finta allegria.
Il sensibile giunge al bello per modificarne i tratti, come le vesti che indicano le occasioni per non stare a disagio.
Platone rubricava tra le esperienze "miste e impure"
caratterizzate dall'insaziabilità, in una sorta di voluttà che tende all'anestesia, alla mancanza e al nulla...Il tuo resta un 'full time job', un lavoro legato al pensiero del forse, senza trovare l'umiltà di passare tra le persone e le cose… non basta seguire i consigli tautologici, come ciò che ti dici e imponi, - just say no, 'dì' di no e basta.
Camminiamo la strada, il tempo di volare è finito…
