Biografia

Domenico Mancuso in arte “Tieffe”

“…e l’assenza inventa il gioco per non farsi risucchiare dalla monotona ripetizione del reale.”

L’architetto con la passione per l’arte: dalla pittura, alla moda, al design.

Un curriculum dai risultati importanti, in un viaggio articolato da Brera alla 57° Biennale di Venezia. Personale in Brera presso la galleria di Guido Jemmi e Paolo Rassatto. Personale a Palazzo Pirola con la partecipazione di Zonca Design divisione luci.

Arte Padova, MantovArt, International ExpoArt con Salvo Nugnes e Mariagrazia Todaro, Passepartout Gallery Milano, Spazio Oberdan Milano, Cesena Art, Galleria Angela Art Brera, Oldrado da Ponte Lodi, Spazio 38 Milano, Artista Mediolanum, presente al Mag di Padova, Contemporary Art Milano.  Scelto dall’Architetto internazionale Osvaldo Andrade ”L’arte e L’Arch” Milano/Londra/Brasile presso il museo Nazionale.

Vincitore alla Biennale d’arte di Giorgio Grasso, categoria Impressionisti.  Secondo alla Biennale d’arte presso il Mag di Padova con Giorgio Grasso e Vittorio Sgarbi. Premiato nel 2015 con il Leone di San Marco a Venezia.  Artista dell’anno 2015 per Biancoscuro magazine.

Protagonista ad Expo 2015 con 10 tele presso la Centrale Idroelettrica di Trezzo per Enel Energia con Giorgio Grasso. Divisione Maestri per ExpoArt Italiana voluta da Vittorio Sgarbi a Villa Bagatti/Valsecchi.  Arte Firenze con Artetra e Vittorio Sgarbi. Arte Genova Villa Bombrini con Cristina Palmieri Organizzazione MOmart direttore Pier Louise.  ”L’Arte ai tempi della 57° Biennale di Venezia”: magazzini del Sale, Palazzo Zenobio, a cura di Giorgio Grasso Curatore del Padiglione Armenia. Invitato al Mag di Padova in occasione della Mostra su Tito Livio…Numerose pubblicazioni sui Magazine di settore, ospite in diverse trasmissioni Televisive, Promozioni su diversi canali Nazionali, presente su Sky, canale internazionale d’arte a cura di Giorgio Grasso. Presente con 30 tele su Opera 74…Poi la moda, le collaborazioni importanti, le divise di Publitalia. Un percorso fatto di passione e di tempo rubato.

In un settore dove pare che la ragione non sia l’unico regolatore dei rapporti tra gli uomini, il viaggio continua il suo cammino attraverso la riscoperta di quell’arte “oggettiva” che mi ha permesso di raccontarmi e raccontare il mio tempo, senza il piglio di attingere dalle tendenze di un mercato saturo sempre delle stesse proposte.

© Luigi Gattinara
Dicono di me:

“La ricerca e la crescita costante in un panorama difficile e confuso come quello dell’arte contemporanea, rendono merito ad un artista che ha saputo ritagliarsi uno spazio attraverso un proprio linguaggio comunicativo.”

Domenico Piraina – Direttore di Palazzo Reale, del Settore Promozione Culturale del Comune di Milano e dei musei scientifici milanesi.

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“Domenico dalle idee brillanti nella espressione di forma e contenuto in un tempo confuso.”

Vittorio Sgarbi.

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“Domenico inventa un suo ideale per creare spazio a un’idea e, con il piglio del suo fare e della sua disillusione ci regala riflessioni di un tempo legato all’attesa, agli eventi, dove il futuro prende slancio e il presente si dilata in uno spessore mai costretto alla noia. Riconoscibile nelle sue forme e nei colori, nei rossi accesi e nei neri che racchiudono figure spesso verticistiche. Un forte richiamo all’architettura e ai suoi studi giovanili.”

Giorgio Gregorio Grasso – Critico e storico dell’arte.

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“Un linguaggio riconoscibile e accattivante per colore e forme che ci portano all’architettura strutturale dei suoi studi. Un figurativo impaginato in contesti articolati quasi a protezione di quel volersi raccontare chiedendo permesso.”

Cristina Palmieri – Critico d’arte.

 

“Una pittura che trova alchimie emozionali attraverso l’uso della figura e del colore che lo rendono riconoscibile nel panorama contemporaneo senza accostamenti precisi al già visto.”

Francesca Golino – Critico d’arte.

Martedì ‒ Giovedì: 09 ‒ 19
Venerdì ‒ Lunedì: 09 ‒ 17

Adulti: €10
Bambini e Studenti Gratis

Via Milano, 15
Gorgonzola