Ci sono storie che mi piacciono, altre meno.
Ci sono storie in cui mi piace leggermi, altre che riporrei intatte, altre ancora di cui mi piacerebbe discuterne i tratti e gli intrecci con lo scrivano delle stesse.
Ci sono storie vicine che non ti assaporano perchè di gusto forte e speziato: uccidono i sapori.
Ci sono storie lontane che ti portano a vivere i ricordi come fossero di oggi; ti cali nel personaggio e viaggi, vai lontano e ti trovi nel tempo che vorresti aver vissuto.
Ci sono storie, quelle di oggi a cui non vorresti appartenere, neanche per tutto l’oro del mondo…Ci sono fatti come quelli successi che ti lasciano mille domande e nessuna risposta.
Ci sono fatti pieni di urla, affanni e paure, ti tolgono il sorriso e ti serrano la parola, lasciando i tuoi occhi privi di lacrime e fissi alla cattiveria dell’uomo che si ripete.
Vorrei morire al mondo per non sentirne i lamenti, vorrei morire a me stesso per non dover vedere le cose del tempo che si ripetono. Vorrei urlare una preghiera che trovasse ascolto.
Vorrei sentire risposte senza nessuna retorica, senza demagogie legate a fili confusi…
